Vittorio Sgarbi
Regia
Tra i più preparati critici della storia dell’arte, personaggio istrionico dalle indiscusse qualità dialettiche e artistiche. Ogni sua iniziativa, ha il potere di catalizzare l’attenzione e l’ammirazione del grande pubblico al quale il critico ha la capacità di rivolgersi in modo diretto, semplice, ironico ed efficace.
Nato a Ferrara l’8 maggio 1952, si è laureato in filosofia con specializzazione in storia dell’arte presso l’Università di Bologna. Ha svolto l’insegnamento di storia delle tecniche artistiche presso l’Università di Udine (1984-1988) e l’insegnamento di storia della fotografia presso l’Università di Bologna (1974-1978). Saggista e conduttore televisivo, collabora tra l’altro con “Bell’Italia”, “Il Giornale”, “L’Espresso”, “Panorama”, “Restauro & Conservazione”, “Oggi”, “Arte e Documento”, e con “Virus – Il contagio delle idee”, talk-show politico di Rai 2. È autore di numerose pubblicazioni sull’arte e sulla critica d’arte. La serie di libri Il tesoro d’Italia ha ispirato la grande mostra omonima a Expo Milano 2015.
Ha svolto incarichi istituzionali ed attività parlamentare; nella XI legislatura ha fatto parte della Commissione Cultura, scienza e istruzione e della Commissione Stragi. Nella XII legislatura è stato Presidente della 7° Commissione Permanente – cultura, scienza e istruzione ed ha fatto parte della Giunta per le autorizzazioni a procedere. È dal 14 giugno 2014 assessore “alla rivoluzione, alla cultura e all’agricoltura, alla tutela del paesaggio e del centro storico” del Comune di Urbino.
È stato Direttore del Festival Teatrale di Asti nell’anno 2000. Nel 2002 debutta come regista teatrale con l’opera Rigoletto prodotta dalla Fondazione Arturo Toscanini e da David Guido. Nel 2009 ha iniziato una sua tournée teatrale dal titolo Sgarbi l’altro. Nel 2010 ha dato vita a uno spettacolo teatrale con il pianista Nazzareno Carusi intitolato Discorso a Due e dedicato agli Anni di Pellegrinaggio di Franz Liszt e alle opere di Michelangelo e Dante che ne hanno ispirato i maggiori capolavori; per questo progetto, nel 2011 gli viene assegnato il Premio Lunezia in coppia con Nazzareno Carusi. Ha firmato la regia dell’opera Salomè di Richard Strauss per il Teatro Petruzzelli di Bari. A Salerno è regista di Don Giovanni di Mozart e di La vedova allegra. È del 2015 lo spettacolo Caravaggio, da lui scritto ed interpretato, un viaggio nella vita poetica e spesso violenta di Michelangelo Merisi.