Si riunisce per la prima volta a Jesi, venerdì 8 settembre, il Consiglio di Presidenza dell’ATIT Associazione Teatri Italiani di Tradizione, in occasione della prima mondiale dell’opera “Il colore del sole”.

Trasferta a Jesi, venerdì 8 settembre alle ore 16, per il Consiglio di Presidenza dell’ATIT Associazione Teatri Italiani di Tradizione, in occasione della prima mondiale dell’opera “Il Colore del sole” di Lucio Gregoretti liberamente ispirata al romanzo omonimo di Andrea Camilleri. Per la prima volta presso il Teatro Pergolesi si riunisce l’organismo che in seno all’AGIS rappresenta i ventinove teatri di tradizione nazionali sostenuti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Guidato dall’avvocato Gianfranco Gagliardi amministratore unico della S.p.A. che gestisce il teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso, il Consiglio di Presidenza dell’Atit è composto dai consiglieri William Graziosi, amministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini, Andrea Paganelli direttore amministrativo e coordinatore generale del Teatro Verdi di Pisa, Valeria Told segretario generale Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Roberta Ziosi presidente della Fondazione Teatro Comunale Carlo Abbado di Ferrara, Andrea Pardini direzione settore tecnico e gestione risorse umane del Teatro Carlo Goldoni di Livorno, Giovanni Vegeto direttore generale del Teatro Sociale di Como.

“Siamo felici di realizzare a Jesi uno dei primi appuntamenti itineranti del Consiglio di Presidenza dell’ATIT, un nuovo modello di lavoro fortemente voluto dal nuovo consiglio per conoscere meglio il lavoro dei teatri associati – fa sapere William Graziosi – Il fatto di ospitare l’incontro al Teatro Pergolesi, unico Teatro di Tradizione in una città non capoluogo di provincia, conferma il ruolo importante svolto dalla città di Jesi in questo importante organismo nazionale”.

Soddisfazione anche per il presidente dell’ATIT Gianfranco Gagliardi: “Abbiamo desiderato riunirci a Jesi – spiega – per sottolineare il grande impegno ed il ruolo della Fondazione Pergolesi Spontini, sia come Teatro di Tradizione che come Festival Pergolesi Spontini. Al centro dell’incontro, temi rilevanti tra cui la riforma e l’approvazione della nuova legge nazionale sullo spettacolo dal vivo”. Per Gagliardi, “i 29 Teatri di Tradizione sono un patrimonio unico del nostro Paese, un modello di promozione della musica, dell’arte e della cultura che coniuga qualità della proposta a modelli gestionali snelli ed efficienti. Parliamo di realtà fortemente radicate nei territori di riferimento, che hanno sviluppato nel tempo il ruolo di moderni centri di produzione culturale a carattere multidisciplinare anche se resta centrale l’attività lirica”.