Mercoledì 27 maggio 2015 14:28

ANCONA JESI OPERA

Al via la STAGIONE LIRICA ANCONA-JESI con sette titoli d’opera, numerosi concerti ed eventi.

Si chiama “Ancona Jesi Opera”, il nuovo marchio che lega per la prima volta le stagione liriche promosse ed organizzate dalla Fondazione Teatro delle Muse e dalla Fondazione Pergolesi Spontini. Dal prossimo autunno a dicembre, il marchio identificherà la “Stagione Lirica Ancona/Jesi”, per un cartellone integrato della Stagione Lirica 2015 del Teatro delle Muse di Ancona, e della 48ª  Stagione Lirica Di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi. Sette, complessivamente, i titoli d’opera proposti al pubblico (tre alle Muse e quattro al Pergolesi), e numerosi i concerti e gli eventi che arricchiscono la programmazione di Ancona, con il Festival d’autunno “Albe e Tramonti”, e a Jesi e in Vallesina con il XV Festival Pergolesi Spontini.

Una immagine unica, un cartellone integrato, agevolazioni di biglietteria, attività di promozione e di marketing coordinate, strategie condivise in tema di contrattualizzazioni delle maestranze e di facilitazioni per un pubblico preparato e appassionato sono al centro dell’accordo che dà seguito al Protocollo di Intesa siglato il 31 ottobre 2014 tra il Comune di Ancona, il Comune di Jesi, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, la Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e Marche Teatro per la definizione di azioni condivise in favore del teatro lirico, del teatro di prosa e della danza.

Il marchio “Ancona Jesi Opera” ed i contenuti artistici della “Stagione Lirica Ancona/Jesi” sono stati presentati oggi, mercoledì 27 maggio 2015, alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il sindaco di Jesi Massimo Bacci e il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, gli assessori alla Cultura dei due Comuni, Luca Butini (Jesi) e Paolo Marasca (Ancona), William Graziosiamministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini, Velia Papa direttore delle Fondazione Teatro delle Muse e di Marche Teatro, Giovanni Oliva consulente per le Attività Artistiche della Fondazione Pergolesi Spontini, Guido Barbieri direttore artistico della Fondazione Teatro delle Muse.

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La STAGIONE LIRICA DI ANCONA 2015, curata dal direttore artistico della Fondazione Teatro delle Muse Guido Barbieri, propone quindici serate di spettacolo per tredici appuntamenti tra opere, recital e concerti. Tre i titoli d’opera (La Bohème, Falstaff) di cui uno in forma di concerto (Zanetto) e altri nove appuntamenti denominatiFESTIVAL D’AUTUNNO “ALBE E TRAMONTI”, pensati dalla Fondazione Teatro delle Muse in collaborazione con alcune tra le realtà musicali e culturali più significative della città di Ancona tra cui: la Società Amici della Musica “Guido Michelli”, gli Amici della Lirica “Franco Corelli”, l’Orchestra dei Fiati, il Museo Tattile Omero.

Non sempre il tempo reale coincide con il tempo simbolico – dichiara il direttore artistico Guido Barbieri – Falstaffe La Bohème, ad esempio, sono, dal punto di vista cronologico, opere sorelle. L’opus ultimo di Giuseppe Verdi nasce nel 1893: appena tre anni più tardi, nel 1896, vede invece la scena il capolavoro aurorale di Giacomo Puccini. Ma il tempo narrativo dei due titoli è radicalmente diverso e non soltanto perché il primo si inserisce nella cornice della commedia e il secondo nell’alveo della tragedia. La ragione è più profonda. Per un verso Verdi celebra infatti una malinconica cerimonia di congedo che segna il definitivo ingresso nella ultima età della vita. Per l’altro Puccini rappresenta un “rito di passaggio” attraverso il quale un gruppo di giovani abitanti del “vecchio secolo” scopre l’esistenza della morte. Un tramonto crepuscolare, insomma, e un’alba tragica.
Per questo motivo la nuova stagione lirica delle Muse reca una sorta di insegna tematica posta idealmente all’ingresso del teatro: “Albe, tramonti”. Dalla tragedia della morte alla commedia della vita”. Per volontà e per coerenza gli artefici del nuovo allestimento de La Bohème appartengono davvero alla prima età della vita. Il regista Nicola Berloffa, lo scenografo Fabio Cherstic e buona parte del cast non superano infatti la “linea d’ombra”, il confine simbolico della giovinezza segnato da Joseph Conrad nel romanzo che porta questo stesso titolo. Gli interpreti del Falstaff immaginato da Cristina Muti e Vincent Longuemare, appartengono invece alla piena maturità del loro itinerario artistico ed esistenziale.
Specchi d’alba e bagliori di tramonto appaiono anche lungo gli appuntamenti del Festival d’autunno che fa da cornice e da corona ai due titoli d’opera. Zanetto, frutto delicato del “primo stile” di Pietro Mascagni, è il racconto di un’aurora amorosa screziata dalla necessità della rinuncia. Ma verrà portato su una scena “immaginaria” dai giovanissimi allievi del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, il nido dove l’opera venne alla luce nel 1896, a pochi mesi di distanza da La Bohème. Debutti e congedi, opere prime e opere ultime segnano come una costellazione anche tutte le altre stazioni del festival: dai concerti degli allievi della Scuola di Musica di Fiesole fino al giorno chiave del 16 ottobre: i Solisti Aquilani diretti da Gabriele Bonolis ricorderanno infatti le vittime del “treno degli artisti”, il convoglio ferroviario che parti in questo stesso giorno di 71 anni fa dal ghetto di Terezin diretto alle camere a gas di Auschwitz: a bordo c’era una intera generazione di giovani compositori, musicisti, poeti, pittori che la linea d’ombra non riuscì ad attraversarla mai e che si congedò dalla vita andandosene su per i camini”.

Partendo dalle opere in programma, il cartellone della Stagione Lirica 2015 di Ancona curate dalla Fondazione Teatro delle Muse si apre il 9 ottobre alle ore 20.45 e l’11 ottobre alle ore 16.30 con La Bohème di Giacomo Puccini, libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, direttore Pier Giorgio Morandi, regia Nicola Berloffa, scene Fabio Cherstic, nel cast, personaggi e interpreti: Mimì Cristina Pasaroiu, Musetta Lana Kos, Rodolfo Vincenzo Costanzo, Marcello Mario Cassi, Schaunard Italo Proferisce, Colline Dario Russo, Alcindoro/Benoit Marco Camastra. L’opera è un nuovo allestimento in collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo.
Il 23 ottobre alle ore 20.45 e 25 ottobre alle ore 16.30 sarà la volta di Falstaff, libretto di Arrigo Boito, direttoreNicola Paszkowski, regia e ideazione scenica Cristina Mazzavillani Muti, light design Vincent Longuemare, in coproduzione con Ravenna Teatri. Nel cast, personaggi e interpreti: Sir John Falstaff Kiril Manolov, Ford Federico Longhi, Fenton Alessandro Scotto Di Luzio, Dr. Cajus Giorgio Trucco Bardolfo Matteo Falcier, Pistola Graziano Dallavalle, Mrs. Alice Ford Eleonora Buratto Nannetta Damiana Mizzi, Mrs. Quickly Isabel De Paoli, Mrs. Meg Page Anna Malavasi,
Il terzo titolo alle Muse è Zanetto di Pietro Mascagni – opera in un atto – che sarà presentata in forma di concerto,domenica 18 ottobre alle ore 18 (in forma semi scenica) in collaborazione con il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro.
Gli appuntamenti intorno alle opere liriche che animeranno Ancona per tutto il mese di ottobre come Festival d’autunno “Albe e Tramonti” partono domenica 4 ottobre al Ridotto del Teatro delle Muse alle ore 18.00 con unRecital di canto in collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona.
Proseguono giovedì 8 ottobre sempre al Ridotto del Teatro delle Muse alle ore 20.00, è previsto un concerto diArianna De Stefani al pianoforte in collaborazione con la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona e con la Scuola di Musica di Fiesole.
Sabato 10 ottobre al Ridotto del Teatro delle Muse alle ore 20 Intorno a La Bohème appuntamento in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona.
Il programma prosegue mercoledì 14 ottobre al Teatro delle Muse alle ore 20.30 con l’Orchestra Fiati di Anconadiretta da Mirko Barani.
Giovedì 15 ottobre al Ridotto del Teatro delle Muse alle ore 20 è la volta del Quartetto Manfredi in collaborazione con la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona e la Scuola di Musica di Fiesole.
venerdì 16 ottobre ci si sposta al Teatro Sperimentale alle ore 20.30 “Non abbiamo pianto (sulle rive dei fiumi di Babilonia)”, I Solisti Aquilani, direttore Gabriele Bonolis, voce narrante Enrique Irazoqui in collaborazione con l’Associazione SHE LIVES e gli la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona.
Sabato 17 ottobre alla Chiesa di San Francesco – ore 18.45 Giovannimaria Perrucci, concerto d’organo in collaborazione con la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona.
Giovedì 22 ottobre al Ridotto del Teatro delle Muse – ore 20, Carola Zosi, violino
Marco Mantovani, pianoforte in collaborazione con gli la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona e la Scuola di Musica di Fiesole.
Sabato 24 ottobre al Ridotto del Teatro delle Muse ore 18 è previsto un Recital di canto in collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona.
Il Festival d’autunno “Albe e Tramonti” si chiude domenica 1 novembre al Ridotto del Teatro delle Muse alle ore 18 con un Recital di canto in collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona.

La Stagione Lirica della Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta dai Soci Fondatori: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona / con il contributo di MiBACT / Regione Marche / con il contributo speciale di Fondazione Cariverona / main partner UBI Banca Popolare di Ancona, Prometeo Estra / partner tecnico Grand Hotel Palace.

www.teatrodellemuse.org

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La 48ª STAGIONE LIRICA DI TRADIZIONE del TEATRO G.B. PERGOLESI DI JESI è dedicata a Mario Del Monaco nel centenario della nascita. In cartellone, dal 2 ottobre al 13 dicembre, undici serate di spettacolo per quattro titoli d’opera ed un concerto omaggio al grande tenore. Precede la Stagione, dal 4 al 20 settembre, il XV FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI con spettacoli, recital ed eventi teatrali e musicali di natura assai varia, sotto il comune tema della “Lacrimosa memoria, sorridente levità”: 17 sono gli appuntamenti proposti dalla manifestazione internazionale sostenuta, come la Stagione di Tradizione, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Spiega Giovanni Oliva, consulente per le Attività Artistiche della Fondazione Pergolesi Spontini, a proposito della Stagione Lirica: “La tradizione è salvaguardia del fuoco, non l’adorazione della cenere. Penso spesso a questa illuminazione mahleriana nell’immaginare percorsi di programmazione per un Teatro come il Pergolesi che da quarantotto anni si fregia di questa definizione destinata dal Legislatore a quelle realtà che danno “particolare impulso” alla promozione dello sviluppo artistico e culturale dei loro territori di riferimento. E per alimentare questo fuoco, renderlo presente e fruibile per coloro che vorranno nutrirsene è importante la proposta di repertorio, quest’anno da Mozart a Lehár passando per un Verdi e un Donizetti diversissimi fra loro e quasi “gemelli”, e la possibilità di coniugarlo attraverso stili e modalità narrative che solo attraverso la collaborazione attiva con partner italiani, francesi e spagnoli di alto profilo possono arrivare sulle scene di una realtà come la nostra, piccola per dimensione ma grande per le ambizioni che la storia ha voluto assegnarle. Non è un caso, quindi, che la Stagione jesina del 2015 sia dedicata a Mario Del Monaco nel centenario della nascita: un suoOtello tenne a battesimo il Pergolesi all’indomani del riconoscimento come Teatro di Tradizione, il suo ritorno due anni dopo per Norma fu una nuova scintilla per tenerne viva la fiamma”.

La 48ª  Stagione Lirica del Teatro Pergolesi inaugura venerdì 2 ottobre alle ore 16 con Le nozze di Figaro, commedia per musica in quattro atti su libretto di Lorenzo da Ponte e musica di Wolfgang Amadeus Mozart, in una produzione de “La Bottega Peter Maag 2015” in collaborazione con il Fondo Peter Maag. La produzione, proposta in anteprima ai giovani nell’ambito del pluriennale progetto della Fondazione Pergolesi Spontini “Ragazzi all’Opera”, è prodotto dalla neonata Bottega Maag di Pesaro, diretta filiazione di quanto il prestigioso direttore svizzero scomparso nel 2001 seppe costruire a Treviso negli anni Ottanta e che diventò una vera e propria fucina di talenti avviati alle più brillanti carriere. In scena, i giovani artisti del laboratorio lirico, preparati da artisti di grandissimo prestigio quali Mariella Devia, Donato Renzetti, Alfonso Antoniozzi, Leo Muscato.
Venerdì 16 ottobre alle ore 20.30 e domenica 18 ottobre alle ore 16, con un’anteprima giovani il 14 ottobre alle ore 16, va in scena Nabucco di Giuseppe Verdi, dramma lirico in quattro parti su libretto di Temistocle Solera, con la direzione di Aldo Sisillo, la regia di Stefano Monti e le scene di Antonio Mastromarino. Il titolo, che manca da Jesi dal 2003, nasce da una coproduzione tra Teatro Comunale “L. Pavarotti” di Modena, Teatro Municipale di Piacenza e Fondazione Pergolesi Spontini, dall’allestimento dell’Auditorio de Tenerife. Il ruolo del protagonista sarà interpretato dal messicano Carlos Almaguer, Abigaille è Maria Billeri; completano la compagnia di canto Ramaz Chikviladze (Zaccaria), Elisa Barbero (Fenena), Leonardo Gramegna (Ismaele, Antonio Di Matteo (Il Gran Sacerdote), Roberto Carli (Abdallo), Alice Montanaro (Anna ).
Terzo titolo d’opera del cartellone lirico del Teatro Pergolesi è Don Pasquale di Gaetano Donizetti, dramma buffo in tre atti su libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti, in scena venerdì 13 novembre alle ore 20.30 e domenica 15 novembre alle ore 16 (anteprima giovani l’ 11 novembre alle ore 16), con la direzione di Giuseppe La Malfa, la regia di Andrea Cigni, scene e costumi di Lorenzo Cutuli. L’opera, rappresentata l’ultima volta a Jesi nel 1984, vede la Fondazione Pergolesi Spontini capofila di una coproduzione con il Teatro “G. Donizetti” di Bergamo, Teatro Sociale di Como, Teatro “A. Ponchielli” di Cremona e Teatro “G. Fraschini” di Pavia, in nuovo allestimento della stessa Fondazione con il Centre lyrique Clermont-Auvergne ed i teatri francesi Opéra de Saint-Etienne, Opéra de Limoges, Opéra du Grand Avignon, Opéra de Massy, Opéra de Reims, Opéra de Rouen, Opéra de Vichy. Protagonisti della compagnia di canto sono Paolo Bordogna nel ruolo di Don Pasquale, Pablo Garcia Ruiz è Malatesta, Maria Mudryak canta Norina, Pietro Adaìni è Ernesto.
Sabato 21 novembre alle ore 21 appuntamento con l’Omaggio a Mario Del Monaco, in occasione dei 100 anni dalla nascita del grande tenore, per una conferenza-concerto curato dal figlio e regista Giancarlo Del Monaco, cui prendono parte Walter Fraccaro, Vincenzo Costanzo, Silvia Dalla Benetta.
Chiude il cartellone lirico La Vedova Allegra di Franz Lehár, operetta in tre parti su libretto di Victor Léon e Leo Stein, in scena venerdì 11 dicembre alle ore 20.30 e domenica 13 dicembre alle ore 16 con anteprima giovani il 9 dicembre alle ore 16. La produzione della Fondazione Pergolesi Spontini dall’allestimento del Teatro “G. Verdi” di Salerno è diretta da Antonio Pirolli e curata da Vittorio Sgarbi. Regista assistente è Cinzia Gangarella, le scene sono di Alberto Andreis, costumi di Artemio Cabassi, le coreografie di Cinzia Scuppa. Interpreti principali: Valeria Esposito (Hanna), Alessandro Safina (Danilo), Francesca Tassinari (Valencienne), Christian Collia (Camille), Armando Ariostini (Barone Zeta), Gennaro Cannavacciuolo (Njegus), Enrico Giovagnoli (St.Brioche ), Alex Martini (Cascada ).

Da venerdì 4 settembre prende il via il XV FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI, manifestazione dedicata ai due grandi compositori marchigiani, che prosegue fino al 20 settembre a Jesi, Maiolati Spontini, Montecarotto, Ostra, San Marcello sul tema “Lacrimosa memoria, sorridente levità”, con 17 eventi e presenze di assoluto rilievo nel panorama nazionale e internazionale.
Il Festival 2015 – dedicato al musicologo Francesco Degrada e all’attrice Valeria Moriconi a dieci anni dalla scomparsa – si inaugura al Teatro Pergolesi di Jesi con il “Concerto per Francesco Degrada”, affidato a due soliste d’eccezione, Eva Mei e Sara Mingardo che eseguiranno alcune delle più celebri composizioni di Pergolesi come Stabat Mater e i due Salve Regina accompagnate dall’Accademia Barocca dei Virtuosi Italiani, concertatore e violino solista Alberto Martini.
Seguiranno numerosi appuntamenti teatrali e musicali di natura assai varia, dall’omaggio agli Scarlatti, grande dinastia della musica del Settecento, fino alla Commedia ridicolosa che rivisita in chiave leggera la prova di una messa in scena de Lo frate ‘nnamorato.  E poi recital che faranno rivivere pagine della Scuola cembalistica napoletana e del classicismo italiano e mitteleuropeo, spettacoli di teatro laboratoriale, concerti da camera  e per concludere un omaggio a Pino Daniele in una kermesse che sarà al contempo memoria commossa e gioioso ricordo di un grande uomo di musica del nostro tempo.

La 48ª Stagione Lirica di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi e il XV Festival Pergolesi Spontini sono organizzati dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Soci Fondatori Regione Marche, Comune di Jesi, Comune di Maiolati Spontini, partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di Montecarotto, Comune di San Marcello, Partecipante Sostenitore Camera di Commercio di Ancona, Fondatori Sostenitori Art Venture (Gruppo Pieralisi – Leo Burnett – Moncaro – New Holland-Gruppo Fiat – Starcom Italia), con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. Sponsor tecnicoSantarelli & Partners. Sponsor principale Banca Marche.

www.fondazionepergolesispontini.com

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INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
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