Elena Bucci – Premio Valeria Moriconi Protagonista della scena 2024 – e Marco Sgrosso, artisti di straordinaria sensibilità, venerdì 9 maggio al Teatro Pergolesi di Jesi riprendono il filo della loro indagine attorno all’arte scenica, con un emozionante spettacolo Risate di gioia a conclusione della stagione realizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il Comune di Jesi e l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Dedicato ai tanti mestieri del teatro di un tempo, lo spettacolo da un’idea di Elena Bucci che condivide drammaturgia e regia con Marco Sgrosso – è ispirato alle opere Il teatro all’antica italiana dell’attore Sergio Tofano e Antologia del grande attore del regista Vito Pandolfi, ma anche ad autobiografie, biografie, epistolari e memorie, per un viaggio alla scoperta della moltitudine poetica e operosa che ha trascorso la vita dietro le quinte.
«Come erano gli spettacoli del passato? Quali le miserie e il fascino del teatro di un tempo? Come risuonavano le voci? E i gesti? Come si svolgevano le prove? Quale energia si sprigionava in quelle sale illuminate a candele o a gas, quando il teatro era un centro vibrante della vita sociale, culturale e politica delle comunità? In queste ed altre appassionate domande – racconta Elena Bucci -, è racchiuso il senso di questo lavoro, ispirato a studi, saggi, documenti, biografie, autobiografie e lettere di gente di teatro. Come archeologi tra le rovine usiamo gli strumenti del teatro, medium che apre spazio e tempo, per evocare frammenti di un’arte tra le più fragili e tenaci e ritrovarne il battito. La notte di Capodanno, in un teatro abbandonato – che assomiglia a quello che anni fa riaprimmo con l’aiuto di molti – due attori senza nome e senza successo, innamorati del loro mestiere pur essendo solo due ‘comparsoni’ tra centinaia di altri, rimangono stregati. Immaginano di sentire i bisbigli e i sussurri di chi passò prima di loro. Alcuni antenati appaiono e se ne vanno, altri si fermano. Intravediamo personaggi famosi e dimenticati, primi attori, primedonne, servette, generici, portaceste, suggeritori, sentiamo la violenza della Prima Guerra Mondiale che chiuse i teatri e ne cambiò il volto, fino ad arrivare alle sfavillanti e amare luci del varietà e a coloro che per primi hanno fatto il salto verso il cinema. Entriamo in un mondo dove il legame tra il pubblico e la gente di teatro è forte, dove si illuminano le antiche radici di un patto. Cerchiamo suono, immagini e incanto di un patrimonio della tradizione che dimostra intatta la sua sovversiva e rivoluzionaria vitalità».
Le scene e i costumi sono di Elena Bucci e Marco Sgrosso, drammaturgia sonora e cura del suono di Raffaele Bassetti, disegno luci di Max Mugnai, collaborazione ai costumi Marta Benini e Manuela Monti, produzione Centro Teatrale Bresciano, Le belle bandiere in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival / Campania Teatro Festival, con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Comune di Russi.
Informazioni presso biglietteria Teatro Pergolesi 0731 206888. Inizio spettacolo ore 21.