Gli appuntamenti del weekend del XX Festival Pergolesi Spontini “Tu sei meraviglia”: venerdì 25 settembre ore 21 al Teatro di Maiolati Spontini il recital di arie spontiniane, sabato 26 settembre ore 21 al Teatro Pergolesi le più celebri arie da film in versione jazz con Norma Winstone e Glauco Venier, e domenica 27 settembre ore 21 ancora a Jesi con il trio barocco L’Astrée in un programma di raro ascolto dedicato a Giuseppe Tartini. 

Nuovi eventi al XX Festival Pergolesi Spontini intorno al filo conduttore di quest’anno, “Tu sei meraviglia”, con tre appuntamenti che si terranno nel fine settimana nei teatri di Jesi e di Maiolati Spontini. Gli spettacoli, al chiuso, avranno luogo in condizioni di piena sicurezza, con tutte le precauzioni previste per le attività in presenza di pubblico, a partire dal rilevamento della temperatura all’ingresso con termoscanner, distanziamento interpersonale, e in presenza di un numero limitato di spettatori.

Il Festival Pergolesi Spontini è pensato per incontrare pubblici e gusti differenti, e dopo il grande successo dello spettacolo musicale dedicato ai bambini, “Il Gruffalò” andato in scena martedì scorso, si prosegue questo fine settimana con tre concerti di musica molto diversi tra loro, dal classico con l’omaggio a Gaspare Spontini, al grande jazz per voce sola e pianoforte, al barocco con esecutori d’eccezione.

Venerdì 25 settembre ore 21 il Teatro di Maiolati Spontini accoglie l’evento un recital dedicato a Gaspare Spontini, affidato al talento di due promesse dell’arte lirica Lucia Conte (soprano) e Andrea Tabili (basso) e ai musicisti del Time Machine Ensemble, gruppo in residenza al Festival, con Kinga Dobryniewska e Davide Moro al violino, Alessandra Di Pasquale alla viola, Valentina Verzola al violoncello.

In programma alcune delle più belle arie delle opere di Spontini eseguite nelle scorse edizioni del Festival, riarrangiate ed eseguite in un concerto dal sapore classico. Da “Li puntigli delle donne”, farsetta in musica a sette voci rappresentata per la prima volta nel 1796, sarà eseguita l’aria di Rosimene “Da mille furie sono agitata”. Dalla commedia per musica riscoperta “La fuga in maschera” del 1800 saranno eseguiti l’aria di Corallina “La mia lanterna magica”, l’aria di Marzucco, l’aria di Elena “Infedel, fallace amante” e il recitativo accompagnato e il duetto tra Elena e Nardullo, e dal secondo atto l’aria di Nastagio e l’aria di Olimpia “Quante volte col l’occhietto”. Da “Le Metamorfosi di Pasquale”, farsa giocosa per musica del 1802, la Cavatina di Pasquale, l’aria di Costanza “Deh, in questo core” ed il duetto di Pasquale e Lisetta. Chiude il programma l’aria di Mondor e il Duetto di Verseuil e Julie tratte dalla commedia per musica “Julie, ou le pot del fleurs” del 1805.

Per questo concerto, che si tiene nella città natale del grande compositore, è prevista una speciale promozione riservata ai residenti di Maiolati, che potranno acquistare due biglietti al prezzo speciale di 10 euro cad. (promozione fino ad esaurimento dei posti disponibili, info e prenotazioni tel. 0731. 206888).

Sabato 26 settembre ore 21, al Teatro Pergolesi di Jesi, appuntamento con il concerto in esclusiva della cantante -paroliera Norma Winstone, icona e grande Dama del jazz britannico, e Glauco Venier, spiritoso, intelligente pianista-organista compositore friulano dalla spiccata fantasia musicale, in un programma, “Descansado”, che è tributo ai grandi registi del cinema (da Fellini a De Sica, da Scorsese a Tornatore) e alle colonne sonore dei loro film, melodie ormai classiche. Un tuffo nel mondo del cinema, in quell’immaginario popolare fatto di storie, fotogrammi e melodie che rimangono impressi nella memoria, capaci di riportare a galla le emozioni vissute in sala. Musiche di Morricone, Rota, Legrand, Trovajoli, Marianelli e Bacalov, per citare alcuni nomi, melodie ormai classiche riarrangiate da Glauco Venier.

Norma Winstone e Glauco Venier formano un duo con un proprio linguaggio musicale subito riconoscibile, un nuovo idioma che unisce tradizioni e generi musicali diversi: è musica da camera jazzistica raffinata, filigrana e allo stesso tempo dinamica in cui le proposte pianistiche fantasiose di Venier fungono da trampolino per lo slancio del canto fortemente espressivo della Winstone. I due musicisti hanno cominciato a collaborare nel 1999, oggi si esibiscono in un progetto in cui il pianoforte ora accompagna la voce ora canta con la voce, e dove la voce ora canta accompagnando lo strumento ora diventa strumento essa stessa.

Domenica 27 settembre ore 21 al Teatro Pergolesi, il trio L’Astrée – ensemble di riferimento per il repertorio del Sei-Settecento suonato su strumenti originali – propone un programma di raro ascolto dedicato a Giuseppe Tartini e alla sua scuola di violino, conosciuta come Scuola delle Nazioni. Il trio è composto da Francesco D’Orazio al violino (l’artista nel 2010 ha vinto il prestigioso premio Abbiati come ‘miglior solista’), da Rebecca Ferri al violoncello e da Giorgio Tabacco al clavicembalo.

Giuseppe Tartini, del quale nel 2020 si celebrano i 250 anni dalla scomparsa, è stato uno dei grandi musicisti del XVIII secolo. Violinista celebrato in tutta Europa, fu anche compositore, teorico e didatta. La sua scuola violinistica, di pari importanza a quella di Corelli e alla scuola piemontese, fu detta “delle Nazioni”, perché attrasse musicisti di ogni dove. Tartini scrisse di aver avuto “molti scolari protestanti e sassoni, e prussiani, e olandesi, e inglesi”. Fu anche grazie a questa moltitudine di studenti che la sua opera e il suo stile si diffusero in tutta Europa, dalle corti di Stoccarda e Dresda a Monaco e Parigi. Nel programma del concerto de l’Astrée, oltre a tre Sonate di Tartini, ci sono due lavori di alcuni tra i suoi più importanti discepoli, il toscano Pietro Nardini e il francese Pierre La Houssaye.