Fernand Cortez
Tragédie lyrique en trois actes de Étienne De Jouy et Joseph-Alphonse d’Esménard
Prima rappresentazione in tempi moderni della prima versione: Parigi 28 novembre 1809
Edizione critica a cura di Federico Agostinelli
Nuovo allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Personaggi:
Fernando Cortez, tenore
Télasco, tenore
Alvar, tenore
Il sommo sacerdote messicano, baritono
Moralèz, basso
Un ufficiale spagnolo, tenore
Due prigionieri spagnoli, basso
Un ufficiale messicano, tenore
Un marinaio, tenore
Amazily, soprano
Principali dame al seguito di Amazily, soprano
Atto I
In Messico, le truppe di Fernando Cortez vorrebbero ritornare in patria, ma il capitano desiste: l’amato fratello Alvaro è in mano ai messicani. Fernando è innamorato della bella Amazily, sorella di Télasco, parente del re Montezuma. Amazily preoccupata annuncia a Fernando un sacrificio orribile con Alvaro come vittima. Intanto arriva un gruppo di messicani guidati da Télasco che annuncia la volontà di vendicarsi degli spagnoli e consiglia a Fernando di partire. Il capitano rifiuta la proposta, e come riprova della sua decisione dà fuoco alla sua flotta.
Atto II
I soldati spagnoli si stanno avvicinando al tempio. Télasco, loro prigioniero, accusa Amazily di tradimento verso la patria. Cortez, intanto annuncia la liberazione di Alvaro, e libera Télasco, tuttavia i messicani vogliono anche la testa di Amazily in cambio del prigioniero. La ragazza accetta il proprio destino, e nuota nel lago fino al tempio. Cortez ordina ai suoi di invadere il tempio.
Atto III
Nel Tempio del Dio del Male, Alvaro conforta i suoi amici a morire con onore. Giunge Amazily, che si offre come vittima per il sacrificio. Il sacerdote la insulta come traditrice, ma Télasco la difende. Si diffonde la notizia della cattura del re Montezuma, e Télasco parte per liberarlo. Il sacrificio sta per compiersi, ma Fernando giunge in tempo per liberare Amazily. Il tempio viene distrutto, e Télasco li unisce in matrimonio. Le due nazioni sono così rappacificate.