Domenica 30 dicembre ore 16 al Teatro Gentile di Fabriano il “Gran Circo Rossini”, Circopera di Giacomo Costantini, con cantanti lirici, artisti circensi, danzatori, e la musica di Matteo Salvo e Giuseppe Pitarresi da Gioachino Rossini. L’opera in scena nell’ambito del progetto “Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma” 

Un ‘giallo storico’ tra lirica e circo, ispirato al testamento di Gioachino Rossini più volte modificato dal compositore, va in scena domenica 30 dicembre ore 16 al Teatro Gentile di Fabriano nell’ambito del progetto “Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma” con il sostegno di Mibact Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo e Regione Marche, in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e Amat, e con il patrocinio di Comune di Fabriano e Comune di Cerreto d’Esi.

È il “Gran Circo Rossini”, CircOpera che celebra il grande compositore pesarese in occasione dei 150 anni dalla morte. Lo spettacolo arriva nella città della carta dopo aver debuttato con successo nella Stagione Lirica 2018 del Teatro Pergolesi di Jesi; si tratta di una proposta inedita, che coniuga la tradizione operistica italiana con la tradizione musicale del circo, e che unisce giovani compositori e artisti di circo, cantanti, strumentisti e un grande danzatore… Nuova la produzione, della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con El Grito Circo Contemporaneo all’antica.

Scritta da Giacomo Costantini – che ne è anche il regista – con la musica di Matteo Salvo e Giuseppe Pitarresi da Gioachino Rossini, l’opera è diretta da Angelo Michele Errico, le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Beatrice Giannini, le luci di Marco Scattolini. In scena sono il coreografo e danzatore Giorgio Rossi, e gli artisti Fabiana Ruiz Diaz, Luca Salata, Giulia Arcangeli, Alejandro Paredes Sapper, Paolo Locci, Giacomo Costantini e la piccola Nina Costantini. Cantano Andrea Tabili, So Hyun Lee, Katia di Munno, Lucia Conte, Linwei Guo, Eleonora Nota, Carmela Osato, Martina Rinaldi, Luca Giorgini, Anastasia Petrova, Margherita Hibel, Mario Luciano Alboreto Greco, Stefano Gagliardi, Joanna Lewinska, Lucia Conte. Cantanti ed Ensemble orchestrale del “Gran Circo Rossini” sono stati selezionati nell’ambito del corso di formazione professionale per cantante lirico solista e del corso per professore d’orchestra I e II del Progetto Sipario Bis Bis organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini e finanziato dalla Regione Marche.

Il giallo storico da cui prende le mosse lo spettacolo è questo. Nel luglio 1858 Rossini lasciò un vitalizio e “tutto il [suo] vecchio vestiario” al suo cameriere Antonio Scanavini. Ma, con codicillo del 4 febbraio 1860, il pesarese ritoccò il testamento e – senza uno straccio di motivazione – Scanavini perse la rendita vitalizia e vestiti. Il caso interessò anche la stampa dell’epoca. Nel CircOpera in scena al Teatro Pergolesi di Jesi, l’autore, regista e artista circense Giacomo Costantini immagina i motivi alla base del cambiamento testamentario – l’ira di Rossini verso il cameriere ingiustamente accusato di aver rubato il manoscritto autografo di Otello – ed un sorprendente lieto fine con Scanavini che rientra nelle grazie del Maestro e con gli abiti riesce ad allestire il suo Gran Circo.

 “Gran Circo Rossini” mette dunque in scena un Rossini anziano che, prima di morire, fa testamento, nominando erede la moglie ed una serie di istituzioni pubbliche, senza dimenticare di lasciare un’importante somma di denaro e tutto il suo antico vestiario al suo fedele cameriere Antonio Scanavini. Il cameriere, che non sa che, nell’ultima stesura del testamento il lascito promesso dal maestro sarà cancellato, decide di diventare impresario e di allestire uno spettacolo circense coi costumi di tutte le opere di Rossini. Alla morte del musicista, si ritroverà povero e indebitato. Ma il buon cuore della vedova del Maestro, Olympe, e il fortunato ritrovamento di una partitura smarrita, metteranno Scanavini in grado di recuperare denaro e vestiti, per lanciarsi a capofitto nel suo Grande Circo Rossini.