DANIELE ADRIANI
Tenore 

Inizia la sua carriera artistica da bambino nel Coro di Voci Bianche di Musica per Roma sotto la direzione di Claire Gibault. Nel 2001 è Pollicino nell’omonima opera di Henze con la regia di Daniele Abbado; nel 2002, Hansel (Hansel und Gretel di Humperdinck) al Teatro Nazionale di Roma con la regia di Simona Marchini, l’Enfant (L’enfant et les Sortileges di Ravel) al Theatre du Chatelet di Parigi e il Pastorello nella Tosca di Puccini firmata da Zeffirelli e in tournée a Mosca dal Teatro dell’Opera di Roma.

Dopo la laurea in Economia Aziendale all’Università di Roma Tre, riprende gli studi di canto con il tenore Enzo Tei e frequenta l’Opera Studio all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretto da Renata Scotto. Nel 2015 studia con il soprano Elizabeth Norberg-Schultz e accede al Biennio di Canto Lirico presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di Anna Vandi. Continua il suo perfezionamento presso l’Accademia d’arte lirica di Osimo e partecipa ad uno scambio culturale Italia- Russia presso lo Young Artist Programme del Bolshoi Theatre di Mosca.

Nel 2016 è Gigione nel Re Enzo di Ottorino Respighi per il XVI Festival Pergolesi Spontini di Jesi, e Il Presidente (Aldo Moro) nell’opera Un’infinita primavera attendo di Sandro Cappelletto con musiche di Daniele Carnini, eseguita in prima assoluta per il centenario dalla nascita di Aldo Moro su commissione dell’Accademia Filarmonica Romana e dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani. Nel febbraio 2017 è Gastone ne La traviata di Verdi al Teatro Pergolesi di Jesi. Nel 2017, per il XVII Festival Pergolesi Spontini, è Il giovane di piacere – Tenore I nella prima esecuzione assoluta dell’opera Il colore del sole di Lucio Gregoretti al Teatro Pergolesi di Jesi. Sempre nel 2017 è Raimondo e Il Commendatore nel dittico di opere di Nino Rota I due timidi e La notte di un nevrastenico per il Reate Festival.