Dal 17 luglio al Teatro Moriconi di Jesi il workshop gratuito con il regista Cristian Taraborrelli su “Caravaggio in scena” per l’opera IL COLORE DEL SOLE in prima mondiale al XVII Festival Pergolesi Spontini

Un nuovo workshop gratuito della Fondazione Pergolesi Spontini, aperto a 30 attori, danzatori, mimi, acrobati professionisti e non professionisti, che abbiano compiuto 18 anni di età, per raccontare il mistero delle tele di Caravaggio.

Dopo il grande successo, lo scorso anno, del workshop gratuito con Franco Dragone e Giuliano Peparini, la Fondazione Pergolesi Spontini propone per l’estate 2017 una nuova, preziosa, occasione di formazione: il workshop “Caravaggio in scena. Corpo, Luce e Movimento per Il colore del sole”, tenuto dal regista Cristian Taraborrelli.

L’iniziativa si lega alla prima rappresentazione assoluta de “Il colore del sole”, l’opera in un atto liberamente tratta dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri con la musica di Lucio Gregoretti e la regia Cristian Taraborrelli, ed ispirata al diario di Caravaggio, che Camilleri dichiara aver avuto tra le mani in circostanze misteriose. L’opera andrà in scena venerdì 8 settembre 2017 alle ore 21 al Teatro Pergolesi di Jesi nell’ambito della XVII edizione del Pergolesi Spontini Festival, in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena.

Il workshop “Caravaggio in scena. Corpo, Luce e Movimento per Il colore del soleavrà luogo a Jesi, presso il Teatro Studio V. Moriconi, dal 17 al 31 luglio 2017. La prima settimana consisterà in un lavoro di sperimentazione e di ricerca propedeutico alle riprese video previste nella seconda settimana, e che entreranno nella messa in scena dell’opera. Sarà un lavoro sul corpo e sulla luce per raccontare ciò che vive nel “buio”, ciò che non è visibile, nelle tele del Caravaggio.

L’evento è aperto a tutti e a partecipazione gratuita; è richiesta una forte motivazione personale e assicurare la presenza costante a tutte le sessioni dell’intero workshop. L’orario giornaliero prevede una sessione di lavoro al pomeriggio nella prima settimana, dalle ore 14,30 alle ore 20,30, mentre per la seconda settimana l’orario è da definire in base alle esigenze delle riprese video.

Per partecipare occorre inviare la propria candidatura entro il 16 luglio, compilando il modulo online sul sito della Fondazione Pergolesi Spontini.

https://www.fondazionepergolesispontini.com/festival-pergolesi-spontini/pergolesi-spontini-festival-2017/workshop-corpo-luce-movimento-colore-del-sole/

CRISTIAN TARABORRELLI (Roma, 1970) è scenografo e costumista. La sua carriera artistica spazia dal teatro, all’opera, alla messa in scena di eventi multimediali. Per il Festival Pergolesi Spontini ha firmato nel 2001 scene e costumi di Milton e Julie di Spontini per la regia di Giorgio Barberio Corsetti, e nel 2003 ha debuttato nella regia lirica con Lalla Rûkh ovvero Guancia di tulipano dirigendo Aldo Busi nel ruolo del narratore.

Collabora con diversi compositori italiani: Luis Bacalov (Estaba la madre, Y Borges cuenta que), Gualtiero Dazzi (Le luthier de Venice), Fabrizio De Rossi Re (Biancaneve ovvero il perfido candore), Luca Francesconi (Gesualdo Considered as Murderer), Adriano Guarnieri (Medea) e Fabio Vacchi (Il letto della storia).

È stato premiato con numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana (2006) e nel 2009 in Francia le Prix du Syndicat de la Critique per la migliore scenografia di Gertrude (Le Cri) di Howard Barker, messa in scena di Giorgio Barberio Corsetti per il Théàtre de l’Odéon di Parigi. Con Gertrude (Le Cri) riceve inoltre la nomination per la migliore scenografia al Premio Molière. Nel 2015 per “La Belle Hélène” di Jacques Offenbach al Théâtre du Châtelet di Parigi, riceve la menzione speciale al Golden Prague Award, opera per la quale ha ideato e realizzato magistralmente i costumi. Nel 2016 il progetto “Acquario Regeneration” dove crea le scenografie per l’acquario di Genova, vince il Bea 2016: Best Educational Event.

I suoi lavori hanno un chiaro respiro internazionale che lo portano a collaborare con numerosi teatri in Italia e in Europa.