Anima Russa per la FORM
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Alessandro Bonato, in concerto con il violoncellista Francesco Stefanelli. Domani prove aperte a Jesi

Due giovani interpreti per il nuovo programma della FORM, dal titolo Anima Russa: Čajkovskij – Šostakovich. Quattro concerti, più una prova aperta con una breve presentazione del programma prevista domani 23 gennaio alle 18 a Jesi, che vedranno l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, “la colonna sonora delle Marche”, esibirsi su quattro palchi della regione. Appuntamento il 24 gennaio al Teatro Pergolesi di Jesi (in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini), il 25 gennaio al Gentile di Fabriano, il 26 gennaio alla Nuova Fenice di Osimo e il 28 gennaio al Lauro Rossi di Macerata. Insieme alla FORM, diretta da Alessandro Bonato, tra i più interessanti della nuovissima generazione, vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018, il ventenne violoncellista Francesco Stefanelli, che ha recentemente ottenuto l’idoneità come primo violoncello dell’Orchestra Cherubini di Ravenna diretta da Riccardo Muti per il prossimo triennio (Stefanelli sostituisce Miriam Prandi per imprevista indisponibilità).

In programma il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bemolle magg., op. 107 di Dmítrij Dmítrievič Šostakovič e la Sinfonia n. 5 in mi min. op. 64 di Petr Ilic Čajkovskij. Due compositori russi che in vita, seppur vissuti in due secoli differenti, ebbero un rapporto difficile con la loro patria: dal punto di vista politico il primo con denunce ufficiali avute per alcune sue composizioni, da quello artistico musicale il secondo.

Šostakovič è ritenuto tra i più importanti compositori di scuola russa e, più in generale, della musica del Novecento. Il Primo Concerto per violoncello e orchestra op. 107, composto nel 1959 in soli quaranta giorni, è stato dedicato dall’autore al grande violoncellista Mstislav Rostropovic, che ne fu il primo interprete. La Quinta di Čajkovskij, accolta con freddezza all’epoca della sua prima esecuzione, è divenuta col tempo una delle sinfonie più amate ed eseguite dell’intero repertorio per la bellezza delle sue melodie e per la profondità della sua concezione poetica, incentrata sul tema del destino.

La prova aperta, che sarà dedicata alla Quinta Sinfonia di Čajkovskij, si svolgerà domani, giovedì 23 gennaio, dalle ore 18 alle ore 19.15.

Biglietti per la prova aperta 2 euro; biglietti per il concerto a 4 euro per gli studenti, ridotto a 15 e intero a 18 euro. Info biglietteria Jesi 0731/206888, [email protected].